Giovedì 11 giugno 2020 abbiamo organizzato un webinar durante il quale due esperti, in base alle proprie specifiche competenze, hanno espresso opinioni e suggerito quali nuove metodologie di approccio possono essere poste in atto per affrontare i problemi causati dal particolare momento che tutti stiamo vivendo a seguito del lockdown imposto dall’emergenza Covid.

Nell’ordine sono intervenuti Silvia Santin, Trainer & Business Coach, e Roberto Sella, Project Manager Nextoffice, entrambi con l’intento di proporre e condividere soluzioni di carattere generale, utili a qualunque tipologia di professionista e di imprenditore alle prese con l’esigenza di affrontare e gestire consapevolmente le situazioni descritte.

Silvia Santin ha esordito mettendo in evidenza le fragilità del sistema, stimolando poi l’adozione di soluzioni adeguate ad affrontare i grandi cambiamenti che ci aspettano con il giusto “mindset”. 

Il mindset è una particolare inclinazione mentale, un modo di pensare che influisce sullo stato d’animo, sul modo di agire e di conseguenza sui traguardi che possiamo raggiungere affrontando la realtà con il corretto “equipaggiamento” mentale. Infatti, i nostri pensieri, le idee e le convinzioni definiscono la nostra personalità e condizionano il nostro comportamento, facendoci spesso vedere le cose attraverso dei “filtri” che influenzano la nostra la realtà.

Soft Skills

Le persone che hanno acquisito una mentalità volta alla crescita e al miglioramento saranno più propense a trovare soluzioni, senza farsi sopraffare dalle avversità, e saranno in grado di comunicare più efficacemente, interagendo in modo costruttivo con il prossimo: si tratta delle “soft skill”, le competenze trasversali che riguardano le capacità relazionali e comportamentali, ben distinte dalle “hard skill”, termine che indica le competenze strettamente tecniche e professionali. È una grande opportunità, un percorso di eccellenza verso lo sviluppo della resilienza, che stimola l’attitudine delle persone a fare la differenza, a diventare protagoniste di una contaminazione positiva per lo sviluppo della società.

Dopo l’interessante intervento di Silvia Santin, è stata la volta di Roberto Sella, che ha approfondito le tematiche contenute in una serie di illuminanti slide. 

Primo tema, i risultati emersi da una recente indagine svolta presso i professionisti e gli imprenditori in merito al tema dello smart working e delle consuetudini d’uso. 

Emerge in primo luogo il desiderio di non isolarsi, perché le persone hanno bisogno di interagire fra loro; poi è molto forte la richiesta di sicurezza e di regole comportamentali condivise, lavorando in ambienti salubri e confortevoli, dove si gode di flessibilità e autonomia nella scelta degli spazi, degli orari e degli strumenti da utilizzare. 

Pensiero laterale

Secondo l’opinione di Roberto Sella, il benessere che dobbiamo garantire all’interno degli spazi di lavoro si fonda su due aspetti primari: sicurezza e semplificazione. Su questi presupposti, si potrà valorizzare il pensiero laterale, che valorizza la creatività e l’adattamento alle situazioni, consentendo di risolvere problemi anche complessi senza farsi condizionare dai preconcetti e dagli schemi prefissati, esprimendo pienamente e liberamente il potenziale offerto dalle proprie “soft skill”.

Se agiscono all’interno di uno spazio rassicurante, motivante e interattivo, cioè all’interno di uno “spazio laterale”, le persone sono più concentrate e responsabilizzate nel lavoro perché operano agilmente e senza incertezze, con un sensibile aumento della produttività. Molto importanti anche la qualità dell’aria e ovviamente il comfort acustico, core business di Nextoffice.

L’evento è stato promosso da BNI Prato della Valle, business network di imprenditori e professionisti, e ha suscitato l’interesse di numerosi partecipanti, consapevoli dell’importanza di conoscere e approfondire i nuovi approcci alle sfide poste dalla situazione contemporanea.

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