Gli uffici contemporanei sono sempre più spazi ibridi e aperti, che cercano di accogliere e rappresentare le diversità di chi opera al loro interno. Pertanto, la mancanza di “speech privacy” è un importante fattore da considerare, poiché può essere causa di cali della concentrazione e di una conseguente minore produttività.
Il rumore sembra essere la fonte principale di stress per chi lavora in uno spazio condiviso; ma una ricerca condotta dall’Università di Sydney, pubblicata dal Journal of environmental psychology, dimostra che è soprattutto la mancanza di speech privacy a causare maggiore fastidio: un problema manifestato da quasi il 50% delle persone che operano all’interno di un open space.
Secondo gli standard dell’International Well Being Institute, il silenzio ambientale può essere una fonte di distrazione tanto quanto un ambiente rumoroso. Infatti, il silenzio tende a mettere in evidenza anche i minimi disturbi acustici, come i discorsi o le telefonate dei colleghi, che riducono la privacy e generano distrazione.
L’attenzione a realizzare ambienti di lavoro sempre più confortevoli dal punto di vista acustico rimane una delle sfide più importanti per generare benessere, aumento della produttività e privacy acustica all’interno dei luoghi di lavoro.
Un’indagine condotta dalla Berkley University of California su 4000 rispondenti e 15 buildings evidenzia proprio questo aspetto.
Absorb, Block and Cover
Per la corretta realizzazione di un ambiente acusticamente confortevole, in grado di offrire il livello di privacy necessario, viene internazionalmente adottato il sistema “ABC SOUND PRIVACY“, sigla di Absorb, Block and Cover:
- Assorbire: con l’uso di pannelli o divisori fonoassorbenti si assorbono i suoni che deconcentrano e si riducono le distrazioni visive.
- Bloccare: installare pannellature divisorie di vario tipo riduce le distrazioni sia acustiche che visive.
- Coprire: un efficace sistema di sound masking maschera i rumori e aumenta la speech privacy.
La maggior parte degli ambienti ufficio richiederà una combinazione di questi tre strumenti per garantire un’atmosfera acusticamente piacevole. Nella maggior parte dei casi, nessuno strumento da solo risolverà le reali esigenze di privacy.
Sebbene il Covering offra il massimo aumento della privacy in proporzione all’investimento, per ottenere specifici livelli di privacy dovrebbe sempre essere utilizzato in combinazione con adeguate componenti di assorbimento e blocco.
Il sistema sound masking ha messo a punto una curva sonora calibrata attentamente, che ben si adatta a mascherare le frequenze tipiche del parlato, anche grazie al contributo del Consiglio Nazionale delle Ricerche canadese che ha condotto uno studio durato 4 anni sul confort acustico e la privacy negli open space di diversi uffici.
Questo ha consentito di mettere a punto un suono di sottofondo morbido e non invadente. In questo modo, il livello del suono ambientale diventa più uniforme e il sound masking rende meno udibili le conversazioni indesiderate e le altre distrazioni generate dal rumore ambientale.
A tale proposito, un aspetto da non sottovalutare è la confusione tra sound masking e white sound.
Tra i due tipi di suono vi è una notevole differenza:
- Il white sound è irritante quando viene amplificato, assomigliando al forte suono statico di una radio AM. Il white sound include tutte le frequenze alla stessa energia e può essere fonte di distrazione e fastidio.
- Il sound masking, al contrario, è limitato a una banda che si sovrappone solo alle frequenze del linguaggio umano; il mascheramento del suono è stato appositamente progettato per filtrare le conversazioni, ottenendo così maggiore privacy e produttività.
Il mascheramento del suono è la soluzione acusticamente più confortevole, poiché viene prodotto solo lo spettro di frequenza necessario per aumentare la privacy e minimizzare la distrazione.
Un investimento positivo e fruttuoso
In definitiva, un vero sistema di sound masking sintonizza ogni singolo diffusore tenendo in considerazione solo le caratteristiche di sottofondo esistenti in una determinata postazione, diffondendo suoni lievi e impercettibili.
Il risultato è che gli operatori sono meno distratti e in grado di concentrarsi meglio, con un aumento della produttività che può essere concretamente riscontrato.
Aggiungendo un suono ambientale di basso livello a un ambiente, il sound masking può aiutare a fare conversazioni non intelligibili dagli altri, e pertanto molto più facili da ignorare.
Stop Noise from Ruining your Open Office – Harvard Business Review
Studi indipendenti sull’impatto della “privacy” e sulle condizioni acustiche per gli impiegati ha evidenziato come migliorano le percentuali di maggiore concentrazione (45%), eliminazione delle distrazioni (51%), riduzione dello stress (27%) e aumento del tasso di precisione (10%).
Productivity: Impacts of Ambient Noise, Speech Privacy & Acoustical Conditions on Worker Performance – David M. Sykes PhD, IAPP, HFES
Si tratta di valori importanti, che si riflettono positivamente sul “Return on Investment” di ogni azienda e sull’engagement di chi lavora al suo interno.
L’uso del sound masking, ampiamente diffuso in tutto il mondo, è percepito positivamente dalle persone poiché migliora il loro benessere e le condizioni di lavoro.
Una funzione del sistema prevede l’introduzione progressiva del suono negli ambienti di lavoro: in questo modo, i fruitori si abituano gradualmente al sound masking e ne percepiscono con maggiore consapevolezza gli aspetti positivi riguardo alla privacy acustica e alla riservatezza.
Per un efficace intervento di sound masking è importante porre estrema attenzione alla progettazione, installazione e calibratura del sistema, tenendo conto delle peculiarità di ogni singolo ambiente.
Ciò si ottiene mediante l’adeguata spaziatura dei diffusori e la corretta regolazione dell’intensità. La continua ricerca in innovazione effettuata consente di monitorare il sistema in rete, con la possibilità di controllare il livello dei singoli diffusori e di gestire il suono in ogni specifico ambiente.
Il sistema sound masking ha conseguito varie certificazioni, compresa la certificazione LEED. Genera 1 punto LEED per il comfort acustico, e supera il LEED-V4 per le prestazioni acustiche correlate al mascheramento del suono con l’utilizzo di amplificatori ad alta efficienza e componenti elettroniche a basso consumo energetico.
Inoltre, integra una funzione di spegnimento che porta a zero il consumo di energia quando il sistema non è attivo.