Queste e molte altre sono state le tematiche al centro del 1° corso gratuito, con crediti formativi, dedicato ad architetti ed ingegneri, organizzato da Next Office a Padova nel pomeriggio di lunedì 3 giugno 2019, presso lo spazio eventi dello showroom patavino di Prosecco Ardenghi.
Durante l’appuntamento, che ha visto come relatori – oltre al nostro Roberto Sella – anche Vincenzo Blancato di Saint-Gobain Ecophon e gli ingegneri Cristian Rinaldi e Nicola Granzotto di Progetto Decibel Srl, sono state introdotte nozioni e principi base di acustica, metodologie di buon design acustico ed una guida pratica alla progettazione degli uffici basata sulle attività lavorative.
Un pomeriggio formativo – voluto, organizzato e gestito da Elisa Indiani di Next Office – e dedicato all’approfondimento degli aspetti acustici e psicoacustici, purtroppo ancora troppo spesso trascurati nella progettazione architettonica, ma che, invece, andrebbero considerati come fattori fondamentali sin dalle prime fasi del progetto, alla stregua di altri elementi quali l’aspetto funzionale, stilistico, sismico o ambientale.
Iniziamo a progettare per le nostre orecchie
Provocatoriamente, l’incontro è iniziato con un TEDTalks di Julian Treasure nel quale, l’esperto americano, invita gli architetti a progettare gli edifici – soprattutto scuole, ospedali, ristoranti e uffici – tenendo conto delle orecchie piuttosto che degli occhi, presentando a sostegno della sua tesi alcuni esempi (dati, percentuali e costi) delle conseguenze negative – sull’istruzione, la salute e le performance lavorative – degli ambienti rumorosi privi di alcun sistema di trattamento acustico.
Nicola Granzotto, poi, si è focalizzato su alcuni concetti di acustica di base: dalla definizione di suono, infrasuono ed ultrasuono alla propagazione sonora, dai parametri fondamentali dell’onda sonora sino alla formula per calcolare la velocità del suono proponendo anche l’ascolto di frequenze sonore diverse.
Gli effetti del suono sulla produttività: alcuni studi
L’incontro è proseguito, quindi, con l’intervento di Vincenzo Blancato il quale si è focalizzato sulla condivisione di alcune ricerche (es. Leesman index, Ipsos, Brother Technologies, ecc.) su dis-comfort acustico, fono-assorbimento, produttività negli uffici in relazione al rumore, evidenziando le principali fonti di disturbo e distrazione.
“L’individuo ha bisogno di almeno 15 minuti per riprendere la propria concentrazione dopo essere stato distratto. Calcolando una media europea di 5 interruzioni/distrazioni al giorno per lavoratore, si è calcolato un calo della produttività del 15 %.”
Nel corso della relazione, sono stati presentati anche alcuni esempi concreti come il Wax Building in Wisconsin, progettato dall’architetto Frank Lloyd Wright, e il Municipio Sundbyberg in Svezia, con accenni al tipo di materiali da utilizzare per migliorare acusticamente gli ambienti di lavoro.
Design acustico negli uffici basato sulle attività
Roberto Sella, quindi, ha spostato l’attenzione su un approccio alla progettazione acustica legata all’attività svolta (sale riunioni, workshop e brainstorming) e alle diverse esigenze di privacy dei lavoratori, uscendo dalla tradizionale visione dell’ambiente di lavoro statico per assumere un approccio maggiormente dinamico, capace di adeguarsi al rinnovamento continuo delle esigenze.
“Noi dovremmo uscire dalla progettazione degli spazi tradizionali e statici per passare ad una che dia identità alle persone, tenga conto dei comportamenti e della loro evoluzione nella tecnologia digitale. Questo per noi è Smart Working: fornire spazi confortevoli, performanti, riconfigurabili e flessibili.”
Progettazione psicoacustica: principi e casi di studio
Ha concluso l’incontro Cristian Rinaldi approfondendo, dapprima, la tematica della pianificazione psicoacustica, fornendo anche una panoramica sulle normative vigenti, quindi focalizzandosi sull’importanza di materiali e forma degli ambienti da trattare ed, infine, condividendo alcuni interessanti casi di studio.
“Oltre alla forma dell’ambiente, alla dimensione e alla posizione dei materiali sono fondamentali: caratteristiche di assorbimento, caratteristiche di diffusione e certificazione dei prodotti.”
Durante il ricco buffet finale, ospitato nel suggestivo Wineshop Prosecco Ardenghi, i partecipanti hanno avuto l’occasione di scambiarsi impressioni, riflessioni, porre domande ai relatori e fare una sintesi dei concetti e principi appresi durante le quattro ore di corso.